sono Marina Caramellino, guida ambientale escursionistica iscritta AIGAE PI 699, dopo varie esperienze in montagna questa è la mia professione.
Oltre alle conoscenze generali naturalistiche e ambientali la mia passione è raccontarti la storia dei luoghi, dei borghi e della civiltà contadina o montanara in cui cammino.
Propongo sempre escursioni “a passo lento” per poterci guardare intorno e scoprendo il paesaggio nelle sue molteplici sfaccettature. Sono approdata tardi a questa professione, quindi amo definirmi una guida senior e, al giusto passo e con un po' di allenamento, le mie escursioni sono accessibili a tutti.
Cammino nell’entroterra ligure di ponente, sulle Alpi Liguri e Marittime e naturalmente sul sentiero che amo maggiormente: l’Alta Via dei Monti Liguri.
A seconda delle stagioni mi muovo nei diversi ambienti naturali: in inverno sui terreni innevati, con le ciaspole, su percorsi facili per tutti, e nelle altre stagioni mi muovo nel territorio camminando su sentieri e antiche mulattiere.
Organizzo camminate giornaliere e trekking di più giorni dove, quando riesco, con il trasporto bagagli da un posto tappa all’altro per camminare leggeri e godere appieno del movimento in natura.
Mi puoi chiamare o scrivere:
www.facebook.com/marinaguidacaramellino
Da Rocchetta Nervina a Mendatica
Un percorso di confine, un cammino lungo ma non particolarmente difficile, immergendosi in una Liguria profondamente diversa, basti pensare che fin dalla preistoria i Ligures abitavano i castellari nascosti nelle foreste e sulle vette dei monti. Attraverso il Parco delle Alpi Liguri che include fra le più belle e integre montagne, praterie magre e terreni erbosi, vasti boschi con massicci selvaggi e suggestivi.
Un articolato itinerario che prevede 4 tappe, l’intero tragitto si snoda da un dislivello che dai 400 metri sale ai 2200 del monte Saccarello, massima vetta della Liguria. È questo il tratto più “alpino” dell’intera Alta Via, profondamente gratificante per chi ama la montagna e soprattutto per chi ama quel particolare ambiente della montagna che vede il mare.
1. Da Rocchetta Nervina (raggiungibile in autobus) si cammina sino al rifugio Gola di Gouta, 6 ore di cammino con un dislivello di 400 m.
2. Da Gola di Gouta a colla Melosa immersi in panorami unici, 7 ore di cammino con un dislivello di 1012 m.
3. Da colla Melosa alla cima del Monte Saccarello e all’anticima orientale ove è presente una grande statua bronzea del Cristo Redentore, siamo sopra al paese di Monesi di Triora, 7 ore di cammino con un dislivello di 1100 m.
4. Dalla località Valletta di Monesi di Triora raggiungiamo il borgo di Mendatica, 6 ore di cammino con un dislivello negativo di 1720 m.
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Il giro del Monte Galero
Partendo dal colle San Bernardo di Garessio m. 1000, si prosegue per la cima del Monte Galero m. 1700. Il suo nome deriva dal dialetto delle vallate alpine-liguri e indica il gallo, il “gallo forcello” o “fagiano di monte” che nidifica su questa montagna nel suo limite più meridionale.
Tutta la zona del Monte Galero è un sito di interesse comunitario “SIC” sullo spartiacque tra i bacini del Tanaro e del Centa, al confine fra Piemonte e Liguria, caratteristici sono i giganti di pietra, una serie di aguzze guglie rocciose alte 25/30 metri.
È un gigante isolato attraversato dall’Alta Via dei Monti Liguri, punto di passaggio importante fra il Piemonte e la Liguria.
Dal colle San Bernardo attraverso un’estesa faggeta che con ripide salite porta alla cima, finito il bosco ci si ritrova negli ampi prati e alla croce della vetta.
Proseguendo per la croce del Galerotto si inizia la discesa fra i giganti di pietra che porta alla sorgente Bocchino delle Meraviglie e alla strada sterrata da dove si è partiti.
Dislivello + 700 m. - Difficoltà E escursionistica - lunghezza 14 km. circa.
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Ciao
A chi ha a disposizione
solo qualche giorno
proponiamo
una serie di suggerimenti
in alcune delle tratte
dell’Alta Via dei Monti Liguri.
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